In fondo ad una valle, ai piedi di una collina, da dove si ammira la città di Paliano, scavata nella roccia c’è una piccola chiesetta, la Cappella Zancati.

 

Non si conosce l’epoca esatta della sua esistenza, ma sicuramente è precedente al XV secolo.

 Coperta dalla vegetazione si scorge una grotta, alla quale si accede attraverso un cancelletto, dal quale si può guardare l’interno.

 

E’ costituita da una volta ed ha il tetto diroccato, in alto vi è una campanella.

Entrando, a sinistra, c’è una nicchia vuota che conteneva fino al 1632 un affresco della Vergine di Zancati la quale per devozione e per motivi di conservazione, in quell’anno, fu trasferita nella Collegiata di Sant’Andrea, dove le fu appositamente dedicata una cappella che lo contiene ancora oggi.

Al suo posto nella collocazione originale vi è un quadro della Vergine di Zancati dipinto su quercia.

 

L’opera originale risale probabilmente al XV secolo, 1478-80.

E’ un trittico, al centro c’è la Madonna in trono con il Bambino in braccio il quale con la mano destra benedice e nella sinistra tiene il globo terrestre su cui sono scritti i nomi dei tre continenti fino a quel momento conosciuti: Asia, Europa, Africa.

  Alle spalle del trono vi sono due angeli; sopra la figura della Vergine di profilo è raffigurato l’agnello mistico con lo stendardo della vittoria, ai lati della nicchia vi sono San Giovanni Battista e San Francesco.

La Vergine è seduta su un cuscino, ha il capo scoperto ed i capelli raccolti con un nastro di perline, il viso inclinato leggermente verso destra.

 

PalianoTurismo: Cappella Zancati

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