Le mura circondano il paese per un perimetro di circa 2, 5 Km, furono costruite nel 1232 quando Paliano divenne Castellania della Chiesa, con lo scopo di difendere da sud lo Stato Pontificio.
Delimitavano il confine tra lo spazio cittadino ed il territorio circostante. Più volte diroccate a causa dei frequenti attacchi, furono restaurate e consolidate nel XVI sec. quando la rocca di Paliano divenne un importante centro militare strategico.
Le mura furono rinforzate con baluardi e bastioni, per rendere meno accessibili gli attacchi al paese.
Lungo la cinta muraria vennero realizzati il baluardo del “Guarino” (oggi il giardino di Viale Garibaldi), il baluardo del “Bersaglio” (l’attuale monumento ai caduti), il baluardo di “San Michele” (oggi giardino di via Campo di Quarata) e nel lato sud- est del paese, il bastione detto di Sant’Anna innalzato sopra un altissimo blocco di tufo.
Queste importanti opere di fortificazione, realizzate dal 1554 al 1565 fecero assumere a Paliano una conformazione di città – fortezza, visibile ancora oggi. Il bastione di Sant’Anna era l’opera fortificata più poderosa delle mura di Paliano.
Esso fu demolito nel 1933/34 perché li doveva sorgere il nuovo edificio comunale; il rudere su cui si eleva la colonna con la lupa, è ciò che resta di quella grandiosa opera fortificata.
Nel 1898 le mura vennero abbassate di qualche metro e aperte in due punti: sulla destra di Porta Romana e nella parte est, tra il bastione e la chiesa di Sant’Anna, per costruire la strada carrabile per Anagni; in questo caso fu demolita la Porta Sabauda .
Nel 1978 il tratto di cinta muraria compreso tra il monumento ai Caduti e l’edificio del Credito Cooperativo locale, franò nella strada sottostante; venne in seguito sostituito da un muraglione in cemento armato.
Lungo le mura bastionate che circondano il centro storico, si aprono tre porte: Porta Romana nel versante ovest, Porta Napoletana nel versante sud, Porta Furba ad est.
